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Rilanciamo tutte e tutti l’appuntamento territoriale di mobilitazione per
la seconda passeggiata di autodifesa solidale popolare: “Combatti la paura! Difendi il quartiere!” Dalle ore 19:00 a piazza dei Mirti.
Dopo i gravi fatti degli scorsi giorni, con locali che vanno a fuoco, una comunità sotto attacco e un'amministrazione inconsistente che brancola nel buio, come abitanti di Centocelle chiamiamo a raccolta il quartiere. . . Vogliamo i parchi liberi, le notti illuminate, i servizi al territorio, vogliamo le case, i diritti e riprenderci in mano le nostre vite!. . . Scendi in strada. . .Combatti la paura,Vivi, costruisci e difendi il tuo quartiere! per il comunicato della libera assemblea di Centocelle
Non sarà un arresto a fermare il movimento - solidarietà all’attivista no tav Nicoletta Dosio - La repressione e la limitazione della libertà messa in atto dalla magistratura negli ultimi anni per delegittimare il movimento non fermerà chi lotta con passione e coraggio.
invitiamo tutte/i a partecipare alla passeggiata di autodifesa popolare a Centocelle ore 19:00 Piazza dei Mirti Combatti la Paura.Difendi il quartiere!
Stanotte la libreria Pecora elettrica ha subito un secondo attentato incendiario, ad un giorno dalla riapertura. Riapertura fortemente voluta e sostenuta. . .
AL FINE DI PERMETTERE LA PIU' AMPIA PARTECIPAZIONE POSSIBILE AL CORTEO DI OGGI IL CSOA FORTE PRENESTINO RIMARRA' CHIUSO FINO ALLA FINE DELLA MANIFESTAZIONE
LIBERTA’ DI MOVIMENTO, LIBERTA’ DEI MOVIMENTI: IL 9 NOVEMBRE TUTT* IN PIAZZA, PER CANCELLARE I DECRETI SICUREZZA
Dietro lo striscione che chiede l’abrogazione delle Leggi Sicurezza si ritroverà chi negli ultimi anni ha manifestato in ogni parte d’Italia contro la propaganda salviniana e la chiusura dei porti, si oppone alla ferocia degli sgomberi di occupazioni abitative e spazi sociali, si mobilita nei quartieri popolari, alle centinaia di realtà che hanno dato vita al corteo del 10 novembre dell’anno scorso contro la conversione in legge del primo Decreto Sicurezza.
La manifestazione nasce dal confronto e dall’intersezione di diversi spazi e momenti politici nazionali, consci che non esistono compagini di governo "amiche" e che il "problema" non si sia risolto con la (temporanea?) sostituzione di Salvini agli Interni: infatti il nuovo Governo esprime piena continuità a partire dal primo atto di Di Maio alla Farnesina, l’emanazione di un provvedimento con cui, per velocizzare i rimpatri, si rendono esecutive le norme contenute nel primo decreto Salvini sui cosiddetti Paesi di origine "sicuri".
Questo corteo raccoglie il frutto di diversi percorsi che si sono susseguiti, intrecciati e richiamati a partire da momenti nazionali e dal lavoro delle piccole realtà radicate nei territori.
Dopo lo striscione di testa sarà presente la comunità Curda, che in questi giorni sta chiamando alla mobilitazione in solidarietà al proprio popolo contro cui lo Stato Turco ha sferrato un attacco di inaudita crudezza.
La manifestazione muovendo dal Colosseo attraverserà Via Labicana, Via Emanuele Filiberto, Piazza Vittorio, Via Statuto, S. Maria Maggiore, Esquilino, Via Cavour, P. dei Cinquecento, P. della Repubblica. Nel passaggio all’Esquilino, in prossimità del Ministero degli Interni, saranno ribadite le rivendicazioni:
- Vogliamo l’abolizione delle leggi Minniti-Orlando-Salvini, e con esse leggi nazionali, circolari e accordi transnazionali precedenti che, dalle coste della Libia allo sfruttamento sui luoghi di lavoro e di vita, contribuiscono ogni giorno a mettere a repentaglio vite umane, dignità e diritti sociali irrinunciabili.
- Vogliamo la chiusura immediata di CPR e lager di Stato, la riapertura dei porti per continuare a salvare vite. Vogliamo accoglienza incondizionata per tutte e tutti, vogliamo la regolarizzazione generalizzata e permanente dei migranti attualmente senza documenti.
- Vogliamo rivendicare con forza la nostra libertà di movimento: dalla possibilità di attraversare i confini senza vedersi opposti visibili ed invisibili muri, alla possibilità di mobilitarsi ed esprimere dissenso contro chi comprime i diritti sul lavoro, nega il diritto alla casa, fomenta l’esclusione sociale e impone come norma il razzismo nella vita quotidiana.
- Vogliamo affermare la solidarietà con chi rischia la propria vita in mare perché, aldilà delle norme giuridiche, compiere questa scelta non può essere considerata reato.
Per ribadire tutto questo, vogliamo costruire una mobilitazione che sia aperta, plurale, pacifica ed inclusiva per tutte le reti nazionali, realtà di movimento, associazioni, sindacati conflittuali, collettivi ed anche singolarità che in tutta Italia si sono mobilitate o sentono l’urgenza di farlo al più presto. La ricchezza dei movimenti ora è più che mai necessaria: invitiamo a partecipare ad un passaggio di discussione il 27 ottobre alle ore 11, presso ESC a Roma (Via dei Volsci, 159), e soprattutto a scendere in piazza a Roma il 9 novembre alle h. 14 al Colosseo.
ADL Cobas Africa Unita - Catania Ambasciata dei Diritti - Marche ASGI Asia Assemblea Antirazzista Antifascista di Vicofaro-Pistoia Assemblea Antirazzista Trento Assemblea Autoconvocata lavoratori lavoratrici del sociale Firenze Assemblea sulla stessa Barca Prato Associazione antirazzista e interetnica "3 Febbraio" Associazione Città Migrante - Reggio Emilia Associazione Controverso (Roma) Associazione Diritti e Frontiere (ADIF) Associazione Hamef onlus - Napoli Associazione Lankitalia (Sri Lanka) Associazione Mandè (Napoli) Associazione Open Your Borders - Padova Associazione Partaking Associazione Senegalesi di Napoli Associazione Ya Basta Êdî Bese Associazione Yairaiha onlus Atletico San Lorenzo - Roma Attac Italia autoconvocat* - contro la crisi Bergamo Migrante Antirazzista Borderline Sicilia onlus Bozen Solidale BPM - Blocchi precari Metropolitani Caminantes - La casa è un diritto (Treviso) Campagna LasciateCIEntrare Casa Bettola - Reggio Emilia Casa del Popolo di Fermo Casa del Popolo Giuseppe Tanas - Roma Casa Don Andrea Gallo per l'autonomia (Rimini) Casa Madiba Network (Rimini) Casale Garibaldi - Common at Work Centri Sociali delle Marche CLAP - Camere del Lavoro Autonomo e Precario COBAS - Confederazione dei Comitati di base Communia Roma Comitato No Decreto Sicurezza Puglia Comitato Stop Razzismo Prato Comunità Accogliente - Avellino Comunità cinese Chiesa Dio onnipotente Consiglio Nazionale Rom Sinti Caminanti Cooperativa Caracol - Marghera (VE) Coordinamento Cittadino Lotta per la Casa - Roma Coordinamento Uguali Doveri di Lodi Csa exOltrefrontiera - Pesaro Csa Pacì Paciana - Bergamo Csoa Auro e Marco - Roma Csoa Forte Prenestino - Roma Csoa La Torre - Roma Digiuno di giustizia in solidarietà con i migranti Esc Atelier autogestito - Roma Exploit Pisa Federazione del Sociale Forlì Città Aperta Forum Antirazzista di Palermo Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua Forum Per Cambiare l’Ordine delle Cose Fronte di lotta No Austerity Il Lodigiano contro le discriminazioni Kascina Autogestita Popolare (Bergamo) Lab AQ16 - Reggio Emilia Làbas - Bologna La Comune Left, settimanale d’informazione Limonaia - Zona Rosa Lista disoccupati e precari Roma nord ovest L.O.A. Acrobax - Roma LSA 100Celle - Roma Lucha y Siesta Casa delle Donne - Roma Magazzini Popolari Casal Bertone - Roma Mai più lager No ai CPR - Milano Modena City Ramblers Movimento per il Diritto all’Abitare - Roma Nazione Rom Noi Restiamo Nuovo Cinema Palazzo - Roma Open Arms OSA Osservatorio Repressione Palestra Popolare Casal Bertone - Roma Partito della Rifondazione Comunista-Sinistra Europea Partito di Alternativa Comunista Polisportiva Antirazzista Ackapawa - Jesi Potere al Popolo Progetto Melting Pot Europa Progetto Rebeldìa - Pisa Rete Antirazzista Catanese Rete Antirazzista Pisa Rete dei Comunisti Rete femminista No muri No recinti Rete Popolare Tiburtina - Roma Rete Restiamo Umani Rete Kurdistan Rompiamo gli Orologi Sapienza Porto Aperto - Roma Scuola di italiano Fuoriclasse - Treviso Scuola di italiano Liberalaparola - Marghera Scuola di italiano Liberalaparola - Padova Scuola di italiano Liberalaparola - Trento Scuola di italiano Parole in movimento - Venezia Scuola di italiano Penny Wirton di Senigallia Sinistra Anticapitalista Spazio Popolare "Anna Campbell" di Pesaro Studenti Unior pro Rivoluzione Siriana Sulla stessa Barca - Rete Roma Est Talking hands con le mani mi racconto - Treviso Tpo - Bologna Transform! Italia Un Ponte Per… Unicobas USB - Unione Sindacale di Base USI - Unione Sindacale italiana Ya Basta Bologna Ya Basta Marche WILPF-Italia
Alle ore 15:00 del 9 ottobre la Turchia ha iniziato l’attaco di invasione del Nord – Est della Siria, il Rojava, provando a distruggere quello che curdi, armeni, arabi, assiri e turcomanni, cristiani, siriaci hanno costruito insieme.
LIBERTA’ DI MOVIMENTO, LIBERTA’ DEI MOVIMENTI: IL 9 NOVEMBRE 2019 TUTT* IN PIAZZA, PER CANCELLARE I DECRETI SICUREZZA.
Cambiare tutto per non cambiare niente. Così si presenta il governo PD – 5Stelle dopo circa due mesi di Conte Bis, che è ben poco “discontinuo” con le politiche del governo precedente se non nelle promesse e nei proclami in difesa delle istituzioni democratiche del paese contro il “mostro” Salvini, passato da alleato di governo a nemico pubblico numero uno in poche facili mosse, contromosse e autogol estivi.
Le due leggi sicurezza targate Salvini e Il decreto Minniti-Orlando hanno messo i migranti, che vivono nel nostro paese, in una condizione di estrema drammaticità. Questo dipende in primis dal fatto che i permessi di soggiorno (unico mezzo che ha un migrante per poter vivere “legalmente” sul nostro suolo) non possono più essere concessi per motivi umanitari, e da un taglio drastico ai servizi erogati che permettevano un certo livello di integrazione all’interno della società, generando una situazione di schiavitù per tutt* quell* che, pur di lavorare, devono sottostare al giogo dei padroni che sfruttano la loro manodopera con paghe da fame e tuguri come alloggi.
Tutti questi provvedimenti non vanno a ledere solo i diritti dei migranti ma sottraggono libertà di movimento e opposizione sociale a tutt* coloro i/le quali ogni giorno si battono per i diritti sul lavoro, il diritto all’abitare, per l’ambiente e per i diritti sociali, criminalizzando e punendo con pene pesanti gli/le attivist* che praticano -varie forme di lotta; dai picchetti fuori dalle fabbriche ai blocchi stradali davanti i magazzini della logistica, da chi occupa spazi per reclamare il diritto ad una casa o chi forza i porti chiusi per salvare vite umane che scappano da guerre e povertà.
Siamo consapevoli che non esistano compagini di governo amiche, a maggior ragione se composte da chi ha materialmente spianato la strada salviniana con politiche il cui baricentro si è spostato sempre più a destra: il certosino avvelenamento dei pozzi sociali prodotto da queste politiche ha lasciato scorie di lunga durata, con i cui effetti ci confrontiamo quotidianamente nei territori che abitiamo e nei quali agiamo politicamente, dove la realtà rimane pressoché immutata. Minacce di sgomberi, ruspe più o meno democratiche, sanzioni e denunce a chi organizza picchetti e blocchi della produzione a tutela del diritto di sciopero, o le ordinanze comunali in nome del decoro e della pulizia delle città da tutt* i soggetti indesiderati, forme di vita una volta troppo nere, una volta troppo povere, una volta troppo solidali.
Dentro questo quadro, e alla luce dei momenti di confronto nazionali e territoriali di questi mesi, abbiamo individuato l'abolizione dei pacchetti sicurezza Minniti-Orlando e dei decreti sicurezza varati dal precedente governo come un punto di partenza.
Per questo abbiamo messo in rete i nostri desideri, per questo abbiamo rimesso in movimento le energie, per riappropriarci di quelli spazi di libertà e di immaginazione che sembrano sempre più impraticabili, per ricostruire quei legami e relazioni di solidarietà e empatia che le politiche degli ultimi anni hanno provato a spezzare, e abbiamo deciso di lanciare una grande manifestazione nazionale, Sabato 9 Novembre, una manifestazione da costruire insieme, larga e attraversabile da tutt*, che chieda l’immediata abolizione delle leggi sicurezza.
Perché mettersi in viaggio per cercare una vita migliore o mettere in campo pratiche di lotta e solidarietà non è un reato. Perché chiedere questo oggi vuol dire opporsi all’impianto immaginato dal governo giallo-verde-rosa e contemporaneamente ricominciare a delineare collettivamente una strada, avanzare proposte, tornare a far prendere parola alla parte migliore del paese.
Per questo chiediamo a coloro che si sono impegnati nel confronto romano e a tutti i soggetti, le reti, i singoli, i collettivi che hanno deciso e decideranno di fare propria la giornata del 9, a sprigionare energie in movimento e a metterle in circolo, per costruire ed attraversare collettivamente questa manifestazione.
Chiediamo a tutte le realtà nazionali di costruire una settimana di avvicinamento e mobilitazione dislocata sui territori dal 25 Ottobre al 1 Novembre e invitiamo tutt* a Roma, il 27 Ottobre, per discutere e confrontarci, per fare in modo che il 9 Novembre possa essere una grande giornata, patrimonio di tutt*, ma che rappresenti solo un punto di partenza, per tornare finalmente a respirare.
MARTEDI 15 OTTOBRE 2019. Assemblea pubblica al Nuovo Cinema Palazzo alle 18:00. Stamane c'è stato un tentativo di sfratto del Nuovo Cinema Palazzo. Otto anni di attività culturali e politiche che hanno coinvolto migliaia di persone chiuse con un lucchetto. Ma l’esigenza di costruire e fruire arte, teatro, cinema, spazi di incontro e di riflessione politica che ha animato questi otto anni non si è infiacchita. Al contrario, di quei diritti che fanno la qualità delle nostre vite reclamiamo a tutt’oggi l’affermazione.
Siamo ancora in tanti e siamo ancora tutti qui. Vi invitiamo a prendere parte all’assemblea pubblica di Roma Non Si Chiude, oggi alle 18.00.
È solo il primo di una lunga serie di momenti in cui staremo insieme, come sempre.
Sabato 19 Ottobre 2019 h.16 Piazza Esquilino Meticcia #maiconsalvini.
Roma non dimentica e non si lega. Ci troviamo immersi in una società in cui crescono le diseguaglianze, in cui l'accesso al reddito e ai servizi pubblici rischia di diventare un privilegio e in cui la crisi ecologica ormai conclamata rischia di approfondire ulteriormente il divario tra ricchi e poveri. In questo quadro le forze politiche attualmente in Parlamento si dividono tra dichiarazioni di una discontinuità solo annunciata e tutt'altro che praticata, e un approccio securitario,
VENERDI 11 OTTOBRE 2019. Ore 16:30 a Piazza Dell'Indipendenza. Roma. Manifestazione contro l’occupazione turca e la pulizia etnica dei popoli nel Nord-Est della Siria.
Mercoledì 9 ottobre - Presidio in Piazza Barberini dalle 16.00 alle 19.00.
La #Turchia di #Erdogan sta per invadere il #Rojava e la Federazione della #Siria del Nord. L'attacco di terra e d'aria è imminente. #Trump ha annunciato che le truppe #Usa si ritireranno a sud per fare spazio all'avanzata turca. Le #Ypj#Ypg#Sdf sono isolate, la rivoluzione come tale è minacciata. nostra amicizia può soltanto essere concreta.
CHI VUOLE SPEGNERE IL TUFELLO? NO ALLO SGOMBERO DEL CSA ASTRA!
Da anni va avanti l'attacco indiscriminato e brutale contro le esperienze sociali della nostra città. La cieca applicazione di un malinteso principio di legalità ha messo a rischio l'esistenza di centri sociali e associazioni, spesso unica presenza tangibile per i cittadini in territori complessi.
Roma il 14 e il 15 settembre 2019 - ENERGIE IN MOVIMENTO Assemblea nazionale
negli spazi occupati di via del Caravaggio e di Lucha y Siesta sotto sgombero. vogliamo costruire una due giorni nazionale articolata in plenarie e tavoli tematici di discussione e confronto negli spazi ...
Come CSOA Forte Prenestino siamo a fianco dei compagni e delle compagne di XM24. I nostri sogni e i nostri desideri sono infinitamente più grandi del nulla che avanza. Un nulla fatto di palazzinari, di speculatori, di desertificazione sociale, di poteri autoritari.
Oggi Martedì 6 agosto è in atto lo sgombero di XM24 a Bologna, tanto più il nulla avanza tanto più sarà necessario lottare e resistere. . . la storia sarà infinita! Solideratità a chi resiste accorriamo tutti e tutte siamo parte del futuro! per info:
Mercoledì 24 luglio il Ddl Sicurezza Bis andrà in votazione in Parlamento. Da settimane siamo in mobilitazione permanente contro questo provvedimento repressivo del governo che, svuotando dall’interno i fondamentali diritti costituzionali, pretende di criminalizzare ogni forma di solidarietà e manifestazione di dissenso, in mare come in terra.